I passi di una storia
La struttura
Il Liceo Classico "Gian Luigi Storoni" è nato nell'a. s. 1987-1988, perché dall'esperienza era emersa un'evidenza che non si poteva più disattendere: il ciclo educativo non si può interrompere in III Media. Tale ciclo infatti trova il suo compimento e conclusione naturale al termine del quinquennio superiore, dove spesso si constata che anche le eccellenze troppo spesso e in modo troppo diffuso si perdono.
La ragione infatti si struttura, alla condizione che si eserciti in un paragone critico con la realtà, nella sua totalità, e con la tradizione: tale lavoro di confronto e verifica personale può e deve avvenire nelle Superiori.
Il Liceo Classico ha come oggetto generale di studio l’universalità del reale, accostato da un punto di vista sintetico, secondo un’ipotesi esplicativa unitaria. Il programma di studi deve essere ricco, ma articolato intorno alle discipline metodologicamente fondamentali, dalle Lettere all’Arte, dalla Filosofia alle Scienze, integrando validamente la formazione scientifica con quella umanistica.
Il Liceo Classico privilegia come ambito formativo lo studio diretto del patrimonio culturale così com’è consegnato nella memoria storica, ovvero la tradizione classica e moderna, cioè il dialogo e il flusso di civiltà nelle sue tappe paradigmatiche dall’antichità fino al mondo contemporaneo. Il metodo proprio di un indirizzo classico è la testualità e si svolge in via generale nella “lectio auctorum”, secondo un canone di letture e autori ritenuti imprescindibili. Nel suo aspetto più specifico, il liceo classico si qualifica come scuola della cultura e delle lingue classiche. Lo studio del Greco e del Latino offre la possibilità di una comprensione dall’interno delle radici culturali e di gran parte della cultura moderna, con un evidente carattere di utilità per la formazione generale e la prosecuzione degli studi. Analogo valore formativo ha lo studio approfondito dei Classici della letteratura italiana ed europea.
Le classi dei due Licei funzionano come "classe articolata ", ovvero gli Studenti frequentano le discipline comuni in modalità unitaria, per poi dividersi nelle discipline di indirizzo. Tale forma è stata scelta per alcuni motivi:
1. Il numero contenuto degli allievi;
2. La necessità economica di ottimizzare l’organico, in mancanza della promessa Parità;
3. La sovrapponibilità dei due piani di studio (per più del 50% del monte ore totale);
4. Infine, dal momento che La Nuova Scuola vuole lavorare per la qualità e l’eccellenza, il vantaggio reale che i due gruppi di Studenti possono ricevere dalla compresenza.
L’Ispettore Gatta, che ha verificato la condizione per la Parità nell’a.s. 2004 – 2005, ha ufficialmente elogiato tale formula, così come aveva fatto il Preside Ferretti lanciando il Liceo
Scientifico “Enzo Piccinini” durante un’assemblea con i Genitori.
Si fa inoltre presente che, per quanto riguarda gli obblighi relativi al numero minimo di Alunni per classe previsto per le scuole paritarie, recenti sentenze passate in giudicato del TAR del Lazio, Sez. III bis (nello specifico le sentenze n.7265/09 e n.7269/09) hanno stabilito il decadere del numero minimo di 8 come era invece previsto dall'art.1, comma 6, lettera f), del D.M. n.267 del 29.11.2007.
Gli Esami di Stato conclusivi per i Licei, si svolgono presso la sede della scuola e viene rilasciato un titolo di studio valido a tutti gli effetti.
Il piano di studi
Anno scolastico 2023-2024
DISCIPLINE DI STUDIO | Anno I | Anno II | Anno III | Anno IV | Anno V |
---|---|---|---|---|---|
Lingua e letteratura italiana | 4 (ART) | 4 (ART) | 4 (ART) | 4 (ART) | 4 (ART) |
Lingua e cultura latina | 5 | 5 | 4 | 4 | 4 |
Lingua e cultura greca | 4 | 4 | 3 | 3 | 3 |
Lingua e cultura inglese (I) | 4* (ART) | 4* (ART) | 4* (ART) | 4* (ART) | 4* (ART) |
Storia e Geografia | 3 (ART) | 3 (ART) | - | - | - |
Storia | - | - | 3 (ART) | 3 (ART) | 3 (ART) |
Filosofia | - | - | 3 (ART) | 3 (ART) | 3 (ART) |
Storia dell'arte | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 |
Matematica | 3 | 3 | 2 | 2 | 2 |
Fisica | - | - | 2 | 2 | 2 |
Scienze naturali | 2 (ART) | 2 (ART) | 3 (ART) | 2 | 2 |
Scienze motorie e sportive | 2 (ART) | 2 (ART) | 2 (ART) | 2 (ART) | 2 (ART) |
Religione Cattolica | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) |
Musica | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) |
Educazione civica | 33 ore annue | 33 ore annue | 33 ore annue | 33 ore annue | 33 ore annue |
TOTALE | 30 | 30 | 34 | 33 | 33 |
DISCIPLINE AGGIUNTIVE FACOLTATIVE | Anno I | Anno II | Anno III | Anno IV | Anno V |
---|---|---|---|---|---|
Lingua e Cultura Spagnola (II) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) | 1 (ART) |
I moduli orari sono di 50 minuti. Inizio lezioni: 8:15; orari di termine lezioni: 11:50, 12:40 o 13:30.
LEGENDA:
- ART indica la disciplina che le due opzioni frequentano insieme (in "classe articolata ")
- * Inglese: con moduli di potenziamento e docente specialista o madrelingua
Un'ipotesi educativa chiara
Solidità sulle basi culturali
Per giudicare il presente e guardare il futuro occorre partire dalla ricchezza di esperienza che ci ha preceduto. Se la tradizione culturale è posseduta criticamente i ragazzi possono sviluppare in modo creativo la propria personalità. Perché questo accada occorrono figure di maestri attenti e appassionati che li accompagnino in questo cammino.
Lo studio come scoperta
Lo scopo che ci proponiamo è quello di educare i ragazzi ad usare adeguatamente la ragione, provocandoli a chiedersi il perché di tutte le cose. La realtà, infatti e dunque anche la poesia, un teorema, un fenomeno chimico o fisico, un brano musicale, un quadro, ha un significato che vale la pena scoprire. È questa l'ipotesi da cui partiamo. Per questo desideriamo educare gli allievi ad un atteggiamento di apertura, disponibilità ed attenzione nei confronti di tutto ciò che incontrano, a partire dall'ora di lezione. Introduciamo così i ragazzi all'appassionante avventura dei vari linguaggi, ma sollecitandoli, sin dai primi anni, ad una capacità di giudizio personale.
La verifica personale
Offrire un'ipotesi educativa chiara non significa condizionare la libertà dell'allievo, depotenziare la creatività e l'originalità, per il fatto che l'ipotesi è offerta alla personale verifica del ragazzo, del quale si sollecita l'impegno e l'iniziativa, e il costante paragone con le proprie evidenze ed esigenze originali. L'esperienza perciò deve farla il ragazzo, che in questo modo realizza la sua libertà.