Che allegria c'è? cos'hanno di bello tutti costoro?

Sabato 4 giugno presso i Vivai Pascucci si è svolta la festa di fine anno de La Nuova Scuola. Qui di seguito alcuni contributi e i video della giornata.

“VOI SIETE MOLTO più GRANDI DEI Vostri DESIDERI. Non spegniamoli”
(Dal saluto dell’Arcivescovo Sandro Salvucci, Festa de La Nuova Scuola - 4 Giugno 2022)

Tra le testimonianze di Studenti e Docenti, in dialogo con Silvio Cattarina, responsabile della Comunità L' Imprevisto, amico e Genitore della Scuola, anche Tatiana, rappresentante dei 20 studenti ucraini accolti nelle classi in questi mesi:
“Tutto quello che avete fatto era quello di cui più avevamo bisogno noi. Grazie, grazie, grazie”

"Dobbiamo farci compagni di strada, anzi, CERCARE, DESIDERARE INSIEME agli Studenti, non essere la risposta ma essere coloro che indicano, che in-segnano" ricorda l'Arcivescovo Salvucci agli 800 Genitori e Studenti presenti.

All'unisono risuonano le parole di Silvio Cattarina:
Ogni ragazzo ha un cuore che attende tutto, una grande promessa. Se la promessa non trova ascolto, il ragazzo si arrabbia. È un grido. E giunge l’onda ma non giunge il mare, diceva il poeta Rebora.
Dobbiamo guardare questo grido. Farlo crescere e maturare. Siamo chiamati a questo.
"Mia madre mi diceva: devi avere un cuore grande. Tutto poi ti arriverà grazie a questo.
Ecco perché i ragazzi dubitano: perché questa promessa non trova uno sfogo. Non si dubita se c'è una cosa grande. Occorre un dialogo.
La Nuova Scuola è luogo di questo dialogo.

"Dove l'abbiamo conosciuta la gioia per desiderarla così tanto?" si chiedeva Sant’Agostino.
Ad un giovane bisogna chiedere tanto e tutto.
Se no tradiamo il suo cuore. Questa scuola, La Nuova Scuola, chiede tanto perché rispetta il cuore di molti ragazzi. Ecco ciò che porta un insegnante. Educatori che pensano prima al loro di cuore.
Tre cose necessarie: la prima è essere certi che la cosa più ammirabile è la propria persona. Una scuola è il luogo per scoprirlo.
La seconda è far scoprire che la realtà c'è ed è grande.
Perché il bene è sempre più grande di qualsiasi male.
Terzo, siamo nati per uno scopo.
Allora si può anche dire ai ragazzi, in modo provocatorio ma vero: non siete il nostro primo interesse; il primo è Dio."

Ma voi siete suoi. Ognuno.