Progetto Teatro

Durante l’anno scolastico viene proposta la visione di spettacoli teatrali che permettano agli Alunni di riflettere sulla validità universale e sulla modernità dei temi e del pensiero affrontati negli studi della letteratura classica antica. Alcuni esempi di spettacoli teatrali:

“Edipo Re - Una favola nera”
Nei giorni di Martedì 17 e Domenica 22 maggio 2022 al Teatro Sperimentale di Pesaro alcuni Studenti assisteranno alla rappresentazione della tragedia sofoclea “Edipo Re”, con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia e la produzione del Teatro dell’Elfo. Lo spettacolo vuole coniugare la tragedia greca, che racconta il graduale disvelamento della realtà sul passato e sui legami familiari di Edipo attraverso un’indagine condotta da Edipo stesso, con la favola, una favola nera. Prende vita un meccanismo inarrestabile in cui ogni verso, ogni parola si fanno irti e frementi di dolorosa ironia e ambiguità. Il re smaschera sé stesso e si scopre mostro, ogni cosa che in lui sembrava gloriosa si rivela contaminata da orribili colpe e segna il destino di quella stessa città che lo aveva proclamato sovrano. Il destino che lo travolge ha richiesto un bel grado di complicità da parte sua, ogni passo che ha fatto per allontanarsi da un finale tragico lo ha invece avvicinato al suo infelice epilogo ed è proprio in questo meccanismo implacabile che risiede l’ironia del fato: cercando di sfuggire al nostro destino cospiriamo con lui. Edipo vive in una perenne contraddizione causata da quello che sa, ma soprattutto da quello che non sa di sapere e questa trappola alla fine scatta su di lui e lo conduce proprio nel posto da cui sarebbe voluto scappare. La tragedia dà voce ai complessi rapporti che intercorrono fra libertà e necessità, che sono tra i valori fondativi del nostro essere uomini e rappresenta per noi, creature del ventunesimo secolo, una sfida che ci mette di fronte a tutto quello che non riusciamo a controllare con le armi della ragione, grande mito della modernità. Nella tragedia la concezione del tempo come flusso lineare viene rovesciata. Il passato non è passato, il futuro si ripiega su stesso e il presente è attraversato da riverberi di passato e futuro che lo destabilizzano. La rappresentazione cerca di reinventare con uno sguardo contemporaneo la tragedia di Sofocle, per aprire un caleidoscopio di immagini oniriche capace di emozionare gli spettatori creando suggestioni ed evocando inquietudini che parlino al nostro inconscio.

“Antigone”
Mercoledì 23 marzo 2022 al Teatro Cinema di Loreto tutta la classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale “Antigone”, tratta dalla celebre tragedia di Sofocle, messa in scena dal Teatro Europeo Plautino, per la regia di Cristiano Roccamo e Cecilia di Giuli. La compagnia arricchisce la sua proposta teatrale con un altro autore classico affrontato nel percorso didattico con uno spettacolo che è stato in cartellone, nella tournée estiva, nella 61° edizione del "Plautus Festival" di Sarsina e a "Carsulae Teatro" presso il Teatro Romano di Carsulae (Terni).

“Aulularia” Il 19 Novembre 2021 al Teatro Loreto di Pesaro, il triennio ha assistito allo spettacolo a cura del Teatro europeo plautino.

“Aspettando Godot”
Lunedì 19 Ottobre 2020 al teatro Rossini di Pesaro, all’interno del GAD (Festival nazionale d’arte drammatica) alcuni studenti hanno assistito allo spettacolo messo in scena dal Teatro le Ombre. Teatro di naufraghi, dove il giorno è una lunga notte senza fine. Personaggi che vagano dentro i loro stessi abiti di scena e che recitano battute a cui essi stessi sembrano sentirsi estranei. Capolavoro di Samuel Beckett, il Maestro del Teatro dell'Assurdo, Aspettando Godot ruota intorno ad una trama semplice, quasi assente: due personaggi aspettano un fantomatico individuo: Godot. Nessuno sa chi sia con precisione né quando egli verrà da loro. Ma Godot deve essere aspettato, non c'è altra via. E intanto? Il tempo passa, inesorabile. Per riempirlo, i due si ingegnano in passatempi senza senso conditi da parole vacue, incontrando di tanto in tanto altri essere che, come loro, vagano nella landa deserta della scena. Aspettando Godot è il dramma dell'attesa e del vuoto, dell'uomo novecentesco che, incastrato fra guerre, rivoluzioni e futilità, fa di tutto pur di non pensare che, in fondo, la vita non ha senso se non gliene viene trovato uno.

“Pseudolus”
Il 19 Novembre 2018 al Teatro Loreto di Pesaro, tutta la classe ha assistito allo spettacolo a cura del Teatro europeo plautino.

“Virgilio Brucia” Mercoledì 17 Gennaio 2018 al Teatro Rossini di Pesaro alcuni studenti hanno assistito allo spettacolo messo in scena dalla compagnia Anagoor, realtà di punta della scena emergente del Nord Est. Lo spettacolo fa entrare lo spettatore nel laboratorio dell’intellettuale che ha cantato l’avvento della Roma imperiale. Sulla figura di Publio Virgilio Marone infatti grava il pregiudizio di essere stato il cantore di Ottaviano Augusto che spense ogni residua speranza di ristabilire una repubblica nell’Antica Roma. Un poeta al servizio dell’ideologia imperiale, in cui Anagoor però individua delle incrinature: punto d’attacco due libri proprio dell’Eneide, quelli che Virgilio lesse ad Augusto, e dove sono narrati la violenza della distruzione di Ilio e del regno troiano, il viaggio nell’oltretomba, cesura definitiva con il passato relegato a memoria. Così Virgilio Brucia diventa l’occasione per squadernare quel rapporto tra arte e potere, la funzione della cultura e della memoria, la guerra imperiale, la violenza e il rapporto di Virgilio, figlio di contadini mantovani, con la natura, elemento che spesso appare, in primo piano o di sfondo, sia nelle opere del poeta latino che nelle creazioni della compagnia. Un’identificazione di Virgilio con Enea, cadenzata sia da musiche corali eseguite dal vivo che da antichissime tradizioni europee ed extraeuropee, che racchiudono la magia di quegli aedi che per primi cantarono l’epopea di Troia e dei troiani, fino al minimalismo contemporaneo di John Tavener.

“Medea” di Euripide
Mercoledì 4 Ottobre 2017 al Teatro Rossini di Pesaro alcuni studenti hanno assistito alla rappresentazione della tragedia euripidea Medea nella celebre versione del regista Luca Ronconi, tra gli interpreti Franco Branciaroli e Antonio Zanoletti. La tragedia narra la storia di Medea, eroina lacerata dal dolore per la perdita dell’amato Giasone che, dopo averla condotta in una patria straniera la tradisce ed abbandona. La sconcertante virilità di Medea, interpretata magistralmente da Franco Branciaroli, è metafora del suo carattere ambiguo e minaccioso nei confronti dell’ethos greco e dell’ordine costituito.