Benvenuto Arcivescovo Don Sandro!
Benvenuto Arcivescovo Don Sandro! È questo lo striscione colorato con cui “La Nuova Scuola” di Pesaro ha accolto l'Arcivescovo sabato 14 maggio per la prima volta in visita in viale Napoli 40. Cordiale e sorridente l'Arcivescovo ha visitato tutti i livelli della Scuola, a partire dalle stanze giocose del Nido e dell'Infanzia, per poi salire dai bambini della Primaria, passando poi ad incontrare i ragazzi della Scuola Media “Campanini” ed infine a conoscere gli Studenti dei due Licei Classico “Storoni” e Scientifico “Piccinini”.
Don Sandro ha riservato a tutti una parola: "Mi è arrivata la passione con cui fate Scuola. Fate un grande lavoro di accoglienza e di bene".
Tra l'emozione e la gioia, l'Arcivescovo ha risposto alle domande curiose, ma anche profonde, degli studenti. A chi gli ha chiesto il perché del suo farsi prete, Don Sandro ha risposto che sin dall'età di 9 anni aveva nel cuore il desiderio di fare il bene e ha trovato nella Chiesa e nel sacerdozio la possibilità di realizzare questa sua aspirazione. Alla domanda di quale sentimento avesse provato quando ho saputo di essere stato nominato vescovo di Pesaro, Don Sandro ha risposto che inizialmente al telefono credeva fosse uno scherzo di Carnevale; poi confessa ai bambini tesi in silenzio di aver provato un po' di timore, ma di essersi prontamente fidato di Dio e di Papa Francesco che gli chiedeva questo.
"Ma tu sei felice?" ha chiesto un altro bambino, musulmano, della Scuola Primaria. "Si, certo" la risposta di Don Sandro, che ha aggiunto che anche il dispiacere di lasciare la propria comunità e le persone care, tra cui i bambini del Catechismo pronti alla Prima Comunione, era stato in parte ricompensato con la celebrazione proprio di quel Sacramento in una parrocchia di Pesaro al suo arrivo. Ha augurato ai ragazzi di terza media, entusiasti della gita appena conclusa, di conservare sempre la curiosità che apre alla conoscenza.
"Non andrei mai via di qui" ha detto l'Arcivescovo lasciando le aule degli studenti liceali, dopo aver incontrato i maturandi e ascoltato i loro progetti per la futura scelta universitaria. Li ha incoraggiati, ricordando loro che la maturità è sì il punto finale di un percorso, momento che ora fa paura, ma che poi guarderanno con il sorriso e come l'inizio di una nuova avventura. "L'università è sicuramente un'altra cosa rispetto alla scuola" - ha voluto condividere coi maturandi – “ma è anche l'occasione di tirar fuori, verificare, mettere a frutto quanto si è imparato e il metodo ricevuto”.
E ancora, dopo la foto con tutti gli oltre 400 tra studenti, docenti e collaboratori de “La Nuova Scuola”, Don Sandro, con lo sguardo festoso ha detto: “La visita di oggi alla casa di riposo Padre Damiani ed ora qui con i giovani de La Nuova Scuola è come vedere unite le radici e le ali. Mi avete fatto proprio un bel regalo oggi!"
Un regalo sicuramente reciproco, come si leggeva negli occhi di tutti, anche dei 19 bambini e ragazzi ucraini, ospiti della Scuola di Viale Napoli, commossi da questa visita imprevista.
Con la promessa di vedersi alla festa finale de “La Nuova Scuola” il 4 giugno e continuare un sincero rapporto di amicizia e dialogo,
Grazie, don Sandro!